sabato 7 settembre 2013

Prova di carta


Lo devo dire: la carta per l'acquerello mi emoziona. Anzi, direi le carte per acquerello mi emozionano. Le guardo, le osservo da lontano e da vicino, le accarezzo ma non troppo, per non lasciarvi tracce di sudore, e, a volte, le straccio quando non sono docili e mettono a dura prova la mia abilità.

Quando mi imbatto in una nuova carta, la voglio a tutti i costi, letteralmente "a tutti i costi"!
Ecco allora la nuova (?) carta della Canson, che ha già un nome accattivante: "Moulin du roy", 640 gr fogli 56 x 76 cm 5,60 € al foglio.

E' una carta 100% in cotone, una superficie e una tessitura bellissima (quella grana fine). Ma qui risiede forse un problema. Non  ho ancora capito, infatti, se le carte 100 %cotone  sono sono adatte a me, belle da vedere ma difficili da trattare, a volte mi sembra di dipingere su stoffa.

Comunque tra un lancio nel cestino e l'altro ecco due prove (il soggetto non qui importanza) con modalità tecniche diverse.








2 commenti:

  1. Ciao Mario, hai ragione a dire che le carte esercitano come una forza di attrazione. La stranezza è che mi capita di sceglierle e poi di non usarle, aspetto e spero che un bel giorno un soggetto e un impulso interiori siano sufficienti per convincermi a metterci le mani e non solo... Tu fai benissimo ad usarle, è l'unico modo per prenderne confidenza e per capire se e quando sono adatte. Buona domenica e buona continua ricerca.

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