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venerdì 22 marzo 2013

Esercizi tonali 2









acquerello
14,5 x 5,5 cm


                                                              acquerello da Constable
                                                                         15 x 9,5 cm



acquerello
15 x 9,5 cm

giovedì 14 marzo 2013

Esercizi tonali

Ogni tanto sfoglio i manuali della mia piccola biblioteca sull'acquerello, manuali acquistati appena ho  iniziato a dedicarmi a questa attività. Rivisti oggi non mi sembrano più così "stratosferici" come mi apparivano qualche anno fa. Almeno alcuni mi sembrano alla mia portata. Altri invece risiedono ancora stabilmente tra gli obiettivi da imitare e forse da non raggiungere mai. Credo di essere  molto ingenuo in questa mia rivisitazione, nel senso che continuo ad essere abbastanza umile da considerarli quasi tutti di grande interesse, al di là dell'effettivo loro valore. Alcuni direbbero che la maggior parte di essi sono frutto di un grande mestiere (e magari l'avessi anch'io), ma un pò di maniera ecc... Tutta questa premessa per dire che ho riscoperto Arnold Lowrey e il suo piccolo manuale intitolato "Cielo e mare ad acquerello". Ripeto, potrà non piacere, ma mi ha colpito la sua tecnica di realizzare acquerelli marini. E' il mare tipico del Nord, che come sapete è il mio preferito, un mare tempestoso fatto di alte onde che si infrangono sugli scogli. La sua tecnica che è possibile anche osservare su youtube, si avvale di strumenti nuovi per me, come spugne e lamette. Allora ho cercato di imitarlo in piccolo con alcuni esercizi tonali 9,5 x 15 cm in tonalità seppia, colore bellissimo della W & N su carta fabriano artistico 300 gr fine (che mi sta convincendo sempre di più, anche per il prezzo  contenuto)
















acquerelli 
9,5 X 15 cm




Ecco qui  Arnold Lowrey al lavoro:




giovedì 6 settembre 2012

Seppia



I primi acquerelli del '700/'800 erano monocromatici, soprattutto per la scarsa disponibilità di colori. Nelle scuole di disegno poi il monocromatismo era un esercizio diffuso, prima di passare ad una vera e propria tavolozza di colori Ciò era motivato dalla necessità per l'allievo di "comprendere" le varie gradazioni di tono nei paesaggi. Non escludo poi alcuni acquerelli monocromatici siano frutto di un viraggio dei colori originali, per qualità dei colori ed effetti della luce nel tempo.




23 X 15 cm

mercoledì 7 settembre 2011


Come si è potuto constatare, le sperimentazioni   estive mi hanno coinvolto particolarmente nel "piccolo formato",  per lo più con soggetti tratti dal mio archivio fotografico. Negli ultimi tempi ho provato anche a dipingere ad acquerello su una base di disegno realizzato con l'inchiostro di china. A questo proposito, per deformazione professionale, ho utilizzato il rapidograph nero 0,1.

. Ma in questi ultimi frammenti ho deciso di usare il vecchio caro pennino dei miei tempi, che oggi  viene considerato quasi uno oggetto da museo. Tant'è che non si trova più in commercio quella varietà infinita di pennini di ogni misura e diversi gradi  di elasticità. 
Quest'ultima appunto è la caratteristica che distingue il pennino dal rapidograph: l'elasticità , infatti, rende possibile graduare lo spessore del tratto con la semplice pressione della mano sulla cannuccia.






frammenti: Adda
inchiostro di china nero e acquerello
12 X 8 cm


frammenti: Racconigi
inchiostro di china seppia e acquerello
7,4 X 5,5 cm



frammenti: Montemagno
inchiostro di china seppia e acquerello
14 X 10




frammenti: Lomellina
inchiostro di china seppia e acquerello
13,5 X 9,5




frammenti: bosco di Racconigi
inchiostro di china seppia e acquerello
17 X 9,5 cm
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