Come tutti i principianti, anch'io, quando ho rincominciato a dipingere ad acquerello, ho acquistato un po' a casaccio pennelli carte colori, in gran quantità. Fino a confondermi del tutto le idee. Nè i vari manuali mi hanno aiutato allo scopo, anzi hanno contribuito ad accentuare la frenesia dell'acquisto.
E' stato allora che mi sono imbattuto nella carta Artem della Fabriano. Una carta che solo a guardarla è un'opera d'arte. Realizzata a mano, costituisce il "fiore all'occhiello" della Fabbrica. Quando però ho tentato di usarla, allora sono cominciati i guai. Molto assorbente, richiede una gran quantità di acqua, ma nello stesso tempo pennellandoci sopra, senza grande maestria, si sfoglia e si sfalda, insomma si consuma. I miei risultati sono quindi stati tali da riporla in un cassetto a futura memoria.
E così me la sono ritrovata in questi ultimi tempi, e con un pochino di apprensione ho pensato di ritentar l'impresa.
Come modello sono andato sull'abbastanza sicuro, la solita "casa sul fiume o sul "grande fiume". Un soggetto ricorrente che costituisce un po' la mia "montaigne Sainte Victoire". E' sempre la stessa casa e o stesso fiume, L'Adda, e alla fine è sempre lo stesso acquerello.
Qui però, con la carta Artem, qualcosa è cambiato, non so dire se in meglio o in peggio, ma certo è un esperimento che mi sento di sviluppare. Per il momento credo quindi di poterla definire solo un'in-solita casa sul fiume.
la casa sul fiume
acquerello
43 X 30 cm
Carta Fabriano Artem 200 gr (?) grana grossa