John Ruskin non è in realtà annoverato tra i grandi acquarellisti, è stato un critico d'arte, il maggior critico d'arte dell'epoca vittoriana.
Nato in un' agiata famiglia di origine scozzese, ha un'infanzia ricca di sollecitazioni culturali, ma essenzialmente introspettiva e solitaria e all'insegna di una educazione rigidamente luterana.
Fu un grande viaggiatore, prima in Francia e poi, ripetutamente e per lunghi periodi, in Italia.
Per un esame critico:
Giuseppe Leonelli " Il Profeta della modernità" in
Jhon Ruskin "Pittori Moderni" 2 vol ed Einaudi
John Ruskin
Capital 36 of the Ducal Palace
Ruskin Library
New York
John Ruskin
Coast Scene near Dunbar
acquerello
32,5 X 47,5
Birningham Museums and Art Gallery
Evento essenziale della sua vita fu l'incontro con Joseph Mallord Wiliam Turner, di cui divenne il più grande ammiratore, difensore e , alla sua morte, esecutore testamentario. A lui dedicò la sua più importante e monumentale opera, "Modern painter" (pittori moderni) in quattro volumi.
Documentò i suoi viaggi con una serie infinita di disegni, acquarelli e rilievi di sorprendente bellezza e abilità, nella più classica tradizione del "dilettantismo" (!)
ottocentesco.
Con "Stones of venice" (Le pietre di Venezia) (1851 - 1853), risultato dei suoi studi sull'architettura e la scultura nell'Italia settentrionale, si fece promotore del Gothic Revival e nello stesso periodo pubblicò il saggio sul PreRaphaelitism, che decise la fortuna di quel movimento.
Nessun commento:
Posta un commento