John Singer Sargent nasce a Firenze il 12 gennaio 1856 da una coppia di americani di Filadelfia trasferitisi in Italia due anni prima.
Sargent mostra fin da bambino un notevole talento pittorico e, dopo aver seguito i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, nel 1874 si trasferisce a Parigi dove frequenta l'atelier del maggior ritrattista parigino di allora, Carolus Duran.
Pur non diventando mai un vero e proprio impressionista, Sargent rimane molto attratto da questo movimento, cercando di ricrearne la sensibilità nelle sue opere successive. Nel 1878 viene accettato per la prima volta al Salon e comincia farsi conoscere dalla critica.
Nel 1884 si ripresenta al Salon, ma riceve così tante critiche da decidere di trasferirsi in Inghilterra
E' in questo periodo che comincia il suo notevole successo commerciale e la sua affermazione professionale: specializzandosi soprattutto nel ritratto a valenza psicologica, ottiene grandissimo successo presso l'aristocrazia e l'alta borghesia europea ed americana.
Fu un grande viaggiatore, continuando a dipingere e ad esporre i suoi quadri nelle sedi più prestigiose, in Francia, in Inghilterra e negli Stati uniti Molto rilevanti i suoi viaggi in Italia, in particolare a Venezia, città cui Sargent fu sempre legato.
Santa Maria della Salute - acquerello su carta, 46 x 58 cm - New York, Brooklin Museum
Side Canal, 1880/81, acquerello su carta, 22 x 30 cm, Collezione privata
Realizza nella sua vita oltre 600 paesaggi e circa 600 ritratti. Dopo il 1900 si dedica prevalentemente all'acquarello, se ne contano oltre 1600. Gli acquarelli di Sargent, scarsamente noti in vita, sono valutati moltissimo oggi. Muore a Londra nel 1925
Le immagini sono tratte da:"Sargent and Venice" Electa editrice 2007
Fa sempre bene rinnovare le conoscenze ed è comodo quando addirittura ti arrivano 'agratis' senza l'impegno di andarle a cercare. Ma, così per caso, non è che provi qualche affinità con John? Ciao e a presto.
RispondiEliminaBelli questi feedback storici!
RispondiEliminaCiao Angelo, grazie dell'apprezzamento!
RispondiEliminaBeh, Luigi, io ho i miei miti! Gli acquarelli di Sargent sono "stratosferici"!