tempera su carta
(gouache)
39 X 30 cm
Ma è sempre la stessa casa, da un altro punto di vista ovviamente. Un soggetto troppo bello per non essere ripreso (e non sarà l'ultima volta!). Speriamo che si mantenga così, con i segni del tempo, purchè non crolli! Non ho mai capito come si dica "tempera" in inglese o francese. Ho sempre inteso, infatti, il "gouache" come una tempera diluita, mentre con "tempera" ho sempre inteso il colore denso e coprente.
Mario, questi soggetti sono proprio i tuoi soggetti! Siano acquerelli, pastelli o tempera, riesci sempre a rappresentarli magnificamente e sempre con una grande carica poetica. Complimneti! Ciao.
RispondiEliminaMario ,ma è bellissima!!!!buona serata
RispondiEliminaAnch'io trovo che questo sia un soggetto splendido, e la tempera che ne hai ricavato è intensa, delicata, emozionante.
RispondiEliminaE' venuto molto bello,ormai sei diventato bravo in tutte le tecniche!Io mi accontento dell'olio.Ciao Pio
RispondiEliminaAnch'io non ho mai ben capito se la gouache e la tempera sono o non sono la stessa cosa... ma qualsiasi nome abbia ciò che hai usato, il tuo dipinto è veramente superbo! La scelta dei colori, la corposità delle tinte, i riflessi sull'acqua mi affascinano... posso chiederti quale carta e quale marca di tempera (o gouache! ;) ) hai usato?
RispondiEliminaNon c'è dubbio che questa casa mi ha veramente colpito! Quella gita in barca sull'Adda mi ha consentito di scattare alcune belle foto che mi hanno facilitato nella realizzazione di questi lavori. Sto usando soprattutto tempere Maimeri extra fine e qualche tubo di Winsor and Newton. E' molto efficace la tecnica di lucidare il quadretto con cera per mobili incolore, spalmandone un leggero strato, e quindi strofinandolo con un panno morbido. Dà alla tempera una particolare lucentezza e ravviva i colori. Provare per credere.
RispondiEliminaGrazie a tutti e buona giornata!
Ciao Mario, innanzitutto complimenti per il tuo talento. Io non sono bravo quanto te ma ti posso aiutare con i dubbi sull'Inglese, essendo bilingue di nascita ed avendo vissuto in UK per oltre 10 anni. In realta' la cosa e' intricata in modo diabolico, non sorprende che crei confusione.
RispondiEliminaQuella che in italiano si chiama tempera, in inglese (e francese) si chiama gouache. In inglese si dice spesso anche bodycolour per indicare la stessa cosa.
La complicazione e' che in inglese si usa anche il termine 'tempera' ma per indicare la 'egg tempera' cioe' pigmento legato con tuorlo d'uovo, la quale, tra l'altro, non ho idea di come si chiami in italiano, visto che tempera e' usato per l'altra!
Gabriel
Ciao Anonimo, grazie per l'informazione. Conosco il termine "bodycolor". Ricorre spesso nella descrizione delle opere degli acquarellisiti inglesi, ma penso sia riferito in particolare all'aggiunta del bianco agli altri pigmenti. Infatti allora le carte non erano perfettamente bianche e quindi si usava, anche nell'acqarello, l'uso del bianco. Addirittura Jiohn Ruskin lo consigliava per schiarire i colori, al posto dell'acqua.
RispondiEliminaGrazie per aver visitato i mio blog!
Col nome di “PITTURA A TEMPERA” si indicano quelle tecniche che usano come legante per i pigmenti ,materiali come,colle,gomme,tuorli d’uovo,cera,caseina..
RispondiEliminaIn basi ai leganti usati si chiamano:
1)TEMPERA A COLLA: dove si usano colle animali
2)TEMPERA AL ROSSO D’UOVO
3)TEMPERA A CERA
4)TEMPERA A GOMMA O GUAZZO:questa differisce dalle altre per l’uso della gomma arabica invece delle colle animali e per l’utilizzo di un pigmento bianco gessoso nella realizzazione del colore (comunemente bianco di Medoun)
Questa tecnica, chiamata in Italia guazzo,corrisponde alla parola francese “GOUACHE” e fu usata inizialmente in Francia per l’esecuzione di bozzetti preparatori di lavori ad olio.
Oggi quando compriamo in colorificio tubetti di tempera,in realtà il più delle volte si tratta di colori a guazzo (gouache), anche se qualche ditta specializzata produce ancora per esempio la TEMPERA all’uovo.
PER CHI VOLESSE APPROFONDIRE:
"Acquarello e Tempera"
di GINO PIVA
manuale HOEPLI
saluti
gian