Il titolo che mi è venuto in mente nel vedere questo bellissimo pastello è "Solitudine" - e poi me ne sono chiesto il perché. La solitudine richiederebbe forse che almeno una figura umana si aggirasse tra queste tristi luci notturne. Che una persona, ad esempio, fosse seduta sulla panchina. Invece non è così. La scelta espressiva è più sottile. La solitudine sta dentro al dipinto, proprio perché fuori vi è uno sguardo su questa notte. In certo senso il dipinto rappresenta la solitudine di questo sguardo proprio con la panchina vuota, con le luci livide che con i loro riflessi dànno alla panchina un particolare risalto e che, in luogo di illuminare la notte, accentuano il buio. Forse il titolo dell'autore "Panchina nella notte" è particolarmente appropriato se non lo si considera come meramente descrittivo, ma viene inteso insieme alla densità espressiva del dipinto. Giovanni Piana
Mi piacciono molto i colori e le luci di questa notte, mi viene proprio voglia di passeggiare per questa scena!
RispondiEliminaGrazie Anna, ciao!
RispondiEliminaIl titolo che mi è venuto in mente nel vedere questo bellissimo pastello è "Solitudine" - e poi me ne sono chiesto il perché. La solitudine richiederebbe forse che almeno una figura umana si aggirasse tra queste tristi luci notturne. Che una persona, ad esempio, fosse seduta sulla panchina. Invece non è così. La scelta espressiva è più sottile. La solitudine sta dentro al dipinto, proprio perché fuori vi è uno sguardo su questa notte. In certo senso il dipinto rappresenta la solitudine di questo sguardo proprio con la panchina vuota, con le luci livide che con i loro riflessi dànno alla panchina un particolare risalto e che, in luogo di illuminare la notte, accentuano il buio. Forse il titolo dell'autore "Panchina nella notte" è particolarmente appropriato se non lo si considera come meramente descrittivo, ma viene inteso insieme alla densità espressiva del dipinto. Giovanni Piana
RispondiEliminaGrazie caro Giovanni, Un commento, un capolavoro!
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