Sono sempre più impressionato e strabiliato dalla potenza di internet, quale strumento di conoscenza. Un esempio? Interessandomi da qualche tempo agli aspetti storici dell'"acquarello" e studiando i grandi acquarellisti del passato, mi sono imbattuto in David Cox, pittore inglese dell'800, noto per la straordinaria abilità come acquarellista. Costui, come la maggior parte degli acquarellisti del tempo, era anche uno stimatissimo insegnante di disegno. D'altra parte , questo era l'unico modo per sopravvivere, considerato che allora, come oggi, l'acquarello era un pò "snobbato" e le sue quotazioni erano insufficienti a mantenere dignitosamente una famiglia.
Cox ebbe una lunga vita, e produsse un'infinità di opere, tra disegni, acquarelli e olii. Ma essendo anche un insegnante, scrisse vari trattati , tra i quali uno di acquarello intitolato "Treatise on Landscape Painting in Watercolours", pubblicato nella prima edizione nel 1813 e ristampato varie volte fino al 1840. Ebbene, e qui vengo al punto, ho voluto provare a cercarne una qualsiasi edizione tramite Google e Amazoon, perchè leggere questo manuale avrebbe avuto per me un grande interesse per comprendere meglio la tecnica di quel tempo. Incredibile ma vero! E' saltata fuori una edizione del 1922, edita a Londra, depositata e disponibile per l'acquisto in una libreria di libri usati e di antiquariato esistente nel Surrey, la "Goldsworth Books & Prints" . Bene, l'ho acquistato per l'incredibile cifra di 24 sterline, spedizione compresa. Eccolo: E' un libretto di una cinquantina di pagine, costituito da una prefazione di A. L Baldry, un breve testo del'autore di una decina di pagine, seguite da numerosi disegni, ma soprattutto da stampe che riproducono diversi acquarelli (quelle stampe che venivano applicate e incollate con il bordo superiore alla pagina) ,commentate dall'autore stesso. Nel commento, breve e sintetico, Cox illustra la composizione, il significato dell'opera, la tavolozza colori usata per le diverse parti del dipinto. Con spirito didattico, ogni stampa è relativa a un particolare momento della giornata (mattino, mezzodì, sera, crepuscolo...) oppure a condizioni atmosferiche (giornata estiva soleggiata, pioggia, temporale, vento, nuvoloso...). Un vero gioiello! Eccone una, il commento è più o meno questo:
Crepuscolo: veduta del castello di Harlech, Galles del nord
Il grigio del cielo è ottenuto con indaco e rosso indiano, e l'orizzonte è colorato con ochra chiara; le montagne in lontananza con indaco, rifinite con lo stesso colore mescolato con lacca, e un pò di rosso veneziano sui bordi più chiari; la montagne più vicine, indaco, lacca e rosso veneziano; il castello con gli stessi colori; le rocce in primo piano, lacca,..., , nero e terra di siena bruciata; i prati, siena bruciata, bamboge, e indaco; gli alberi, indaco e siena bruciata, rafforzati con tocchi vivaci di bruno vandyke.
Ecco invece alcuni disegni:
Non è esaltante tutto ciò?
Cox ebbe una lunga vita, e produsse un'infinità di opere, tra disegni, acquarelli e olii. Ma essendo anche un insegnante, scrisse vari trattati , tra i quali uno di acquarello intitolato "Treatise on Landscape Painting in Watercolours", pubblicato nella prima edizione nel 1813 e ristampato varie volte fino al 1840. Ebbene, e qui vengo al punto, ho voluto provare a cercarne una qualsiasi edizione tramite Google e Amazoon, perchè leggere questo manuale avrebbe avuto per me un grande interesse per comprendere meglio la tecnica di quel tempo. Incredibile ma vero! E' saltata fuori una edizione del 1922, edita a Londra, depositata e disponibile per l'acquisto in una libreria di libri usati e di antiquariato esistente nel Surrey, la "Goldsworth Books & Prints" . Bene, l'ho acquistato per l'incredibile cifra di 24 sterline, spedizione compresa. Eccolo: E' un libretto di una cinquantina di pagine, costituito da una prefazione di A. L Baldry, un breve testo del'autore di una decina di pagine, seguite da numerosi disegni, ma soprattutto da stampe che riproducono diversi acquarelli (quelle stampe che venivano applicate e incollate con il bordo superiore alla pagina) ,commentate dall'autore stesso. Nel commento, breve e sintetico, Cox illustra la composizione, il significato dell'opera, la tavolozza colori usata per le diverse parti del dipinto. Con spirito didattico, ogni stampa è relativa a un particolare momento della giornata (mattino, mezzodì, sera, crepuscolo...) oppure a condizioni atmosferiche (giornata estiva soleggiata, pioggia, temporale, vento, nuvoloso...). Un vero gioiello! Eccone una, il commento è più o meno questo:
Crepuscolo: veduta del castello di Harlech, Galles del nord
Il grigio del cielo è ottenuto con indaco e rosso indiano, e l'orizzonte è colorato con ochra chiara; le montagne in lontananza con indaco, rifinite con lo stesso colore mescolato con lacca, e un pò di rosso veneziano sui bordi più chiari; la montagne più vicine, indaco, lacca e rosso veneziano; il castello con gli stessi colori; le rocce in primo piano, lacca,..., , nero e terra di siena bruciata; i prati, siena bruciata, bamboge, e indaco; gli alberi, indaco e siena bruciata, rafforzati con tocchi vivaci di bruno vandyke.
Non è esaltante tutto ciò?
Ormai non ci sono più frontiere!!
RispondiEliminaIo sto cercando il manuale di Lucy Willis, in rete c'era, prima o poi mi decido ad ordinarlo
Più che esaltante. Internet è una fonte di "tutto" per "tutti" noi.
RispondiEliminaE bravo Mario per essere riuscito ad accapparrarti un testo così importante per il tuo approfondimento sull'acquerello. Penso anche che sia un "pezzo" di valore senz'altro superiore alla cifra che lo hai pagato.
Buona domenica e dimmi di Olgiate, se vuoi sul mio blog.grazie e ciaooooooo
Congratulazioni! Piacerebbe anche a me, ma non amo comprare su web e soprattutto non sono ferratissima con l'inglese...comunque sto completando una raccolta sugli acquarelli e c'è pure Cox! Ciao, Arianna
RispondiEliminaMario mai sazio di conoscenza: ti muovi percorrendo lunghe distanze, esci sul territorio per dipingere 'da dentro' la natura che ami, navighi nella rete con entusiasmo, pronto a scoprire e a gioire. Doni generosamente il tuo entusiasmo, in te il 'fanciullino' è davvero vivace e quindi... ti invidio! Ciao
RispondiElimina@Geillis
RispondiEliminaho cercato anch'io il manuale di Lucy Willis, è molto interessante e si trova facilmente. Però ho già una raccolta di manuali... una piccola biblioteca. Troppi manuali però possono confondere le idee
@Carla
Grazie Carla, eh sì potrei anche rivenderlo!!
@Arianna
a me piace moltissimo comprare sul Web, e poi oggi con le carte di credito ricaricabili non è poi così pericoloso. E con l'inglese anch'io non me la cavo molto bene, anzi se c'è qualcuno disponibila a tradurre poche pagine (meno di 10)...
Luigi
va là che anche in te il "fanciullino" non scherza!
Grande mario!
RispondiEliminaHai messo a segno un colpo di grandissima classe! A dire il vero anche io stavo cercando quel libro, ma in formato pdf su google libri. Ho trovato dei testi, ma non quello...e sicuramente il fascino di un vecchio libro non ha eguali!
Sabato dovrei essere a Milano, se fai un salto mi farebbe molto piacere!
Ciao Angelo, prima o poi ci vedremo lì Angelo!
RispondiEliminaSei proprio fantastico nelle ricerche ! E' un libro molto interessante certo le risorse di internet sono infinite l'abilita' e' nel saperle utilizzare.Tu stai diventando un grande esperto! Guarda nel mio blog ti ho copiato il mondo che memorizza la posizione delle visite interessante.Ciao Pio
RispondiEliminaPio, allora ti stai internazionalizzando anche tu eh?
RispondiEliminaLa ricerca è una cosa fantastica su internet. Avessimo avuto uno strumento così a scuola!!Pensa che ho scoperto anche un vocabolario di inglese da installare sul telefonino e quindi posso leggere i miei libri anche sdraiato a letto, senza avere quell'ingombro del vocabolario cartaceo!