Sarà proprio un caso, ma ogni volta che trascorro qualche giorno di vacanza in Sicilia non trovo proprio quel caldo torrido di 40-45 gradi, normale nei periodi estivi.
La prima volta che sono andato era però Pasqua. Sull'Etna ho trovato la neve.
La seconda volta avevo deciso di trascorrere qualche giorno alle Eolie, a Salina in particolare. Era la fine di agosto. A memoria d'uomo, gli isolani riferivano di non aver mai visto un'estate così fredda, un mare così mosso, peraltro infestato da piccolissime meduse.
E anche questo settembre ho trovato una pioggia torrenziale. Ciò non mi ha impedito di trascorrere una bella settimana, di visitare luoghi fantastici come Selinunte tra un acquazzone e l'altro, ma perlomeno senza quel caldo pazzesco che ti spezza le gambe e ti rinsecchisce come un'aringa.
Così quel pomeriggio a Erice faceva un freddo cane, ma c'era un'atmosfera fantastica, un tramonto tra nuvole tempestose, forse un'immagine insolita ma molto pittoresca, direi molto "inglese". E allora la classica visione del castello può costituire un ottimo soggetto per un acquerello.
acquerello
46 X 35 cm
Avrei voluto tornarci il giorno dopo, in una giornata rivelatasi molto piu calda ma...
Ecco come si presentava Erice in cima alla montagna:
Eh sì, Erice è proprio là, immersa nelle nuvole!
Ho sentito un sacco di siciliani lamentarsi del caldo...invece sei stato fortunato, a parte la pioggia che io detesto! Bel luogo per una vacanza...ciao, Arianna
RispondiEliminaLuogo incantato, Erice. Ci sono stata una sola volta, a gennaio: un freddo cane!
RispondiEliminaBella la tua interpretazione!