martedì 27 ottobre 2009

Effetto tempera



tempera su carta
54 X 35

14 commenti:

  1. Grazie Laura! ma sai che non ero molto sicuro del risultato? La tempera è il mio primo contatto con il colore. Si usava molto alle scuole medie. Infatti uno dei pochi ricordi di quel periodo è un voto 9/10 proprio in un disegno a tempera.Ho voluto provare per curiosità.

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  2. te le fai tu mario?
    quelle fatte in casa, a mio parere, sono stupende perché ti regoli la ricetta come vuoi tu e il risultato é fantastico, puoi inventare colori nuovi solo tuoi :-)
    se usi quelle che trovi in commercio io proverei a farle in casa poi mi dici

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  3. ....bello MARIO...è bello usare nuovi metodi e comunque sperimentare...sempre!
    ciaooo

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  4. Mah Laura, faccio già tanti pasticci in casa che se mi metto a far ache i colori...dovrei chiedere asilo da qualche parte. Comunque è un'idea, anche perchè il consumo dei colori a tempera è molto maggiore degli acquarelli e si butta via un sacco di pigmento. Quindi a conti fatti...

    Carla grazie! sì sperimentare non è male, però il primo amore resta sempre l'acquarello e ho ancora molta strada da fare con questa tecnica. La tempera è un pò più "riposante", non è un dramma se si sbaglia.

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  5. E' veramente bello !!! Complimentoni !!!!.Ciao a presto Pio

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  6. Complimenti Mario, non solo con l'acquerello sei un Maestro.....ma anche con la tempera!! Bello davvero il tuo dipinto!! Perchè non metti sul blog qualche consiglio per usare le tempere....uno come me che ha sempre usato solo gli acquerelli come si troverebbe? Ciao!!

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  7. Bello Mario! Avevo visto il non finito..e devo dire che il risultato finale è veramente noteWole!

    Sembra comunque che hai comunque usato il colore molto diluito...p[er quello che mi riguarda posso solo ammirarti e penZarew ai miei trojaj...

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  8. Ciao Tito grazieeeeeeee. Tu ti troveresti benissimo, perchè con le tempere si possono ottenere effetti di contrasto bellissimi. L'uso del bianco è di grande aiuto. Le lumeggiature peraltro non erano estranee ai grandi acquarellisti inglesi, il cosiddetto bodycolour era appunto il pigmento a cui era aggiunto il bianco. Quanto ai consigli, beh sto ancora sperimentando. Ti posso dire che son partito da un colore molto diluito tipo guazzo, per poi rafforzarlo in densità nei passaggi successivi. Anzi l'idea era quella di fare un guazzo, ma poi mi son lasciato trasportare dalla mano... anzi dal pennello.
    Ettore mi ha consigliato di cerarlo una volta asciutto, concera d'api incolore. L'effetto è molto bello perchè supera la tradizionale opacità della tempera. Mi piacerebbe adesso fare qualche natura morta, magari sbirciando le famosissime nm di Cezanne.


    Ciao Angelo, ma sì và come primo impatto non mi dispiace, come dicevo a Tito l'intenzione originaria era quella di realizzarlo a guazzo

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  9. Sull'uso del bianco si spende anche ruskin...per esempio consiglia di usare il bianco invece di diluire il colore con l'acqua...sono i passi 157 e 158 degli elementi del disegno...

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  10. Già, un testo molto interessante, ha già l'edizione italiana di Adelphi? io l'ho ordinato ma non mi è ancora arrvato.

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  11. si, me l'ha data ettore sabato schorZo...devo dirla molto ben curata. L'adelphi con questa edizione ha fatto veramente una gran cosa!

    Ormai le chase editrici che fanno CULtura e non Busi-ness si contano sulle dita di una mano...

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  12. Bello, sembra un olio! La tempera secca io la riuso con un po' d'acqua, ciao, Arianna!

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  13. Ciao Arianna! Certo la tempera è molto materica. Ora sto cercando di fare una natura morta, però confesso che mi trovo in grande difficoltà, è un mezzo che devo ancora "capire". In questo i miei maestri mi stanno dando veramente una lezione tecnica di grande utilità.

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