domenica 1 febbraio 2015


Mah, molti sostengono che dipingere è una liberazione, che non ne possono fare a meno, ecc...
Io non sono di questa opinione. Il più delle volte che ho di fronte un foglio bianco e un soggetto da rappresentare vado in crisi. Poi con l'acquerello spesso tutto ciò diventa un autentico tormento. Insomma non c'è alcuna facilità ideativa ed esecutiva nei miei lavori, ma spesso un autentico tormento. E poi, dopo la fatica, la delusione e la furia distruttiva, come nel caso di questi due ultimi acquerelli. 




5 commenti:

  1. Condivido in pieno il tuo commento.
    Dipingere non è facile, richiede impegno, concentrazione e trasferire le nostre emozioni su carta o tela non è semplice ed immediato. Tutti gli artisti quando hanno finito un lavoro non sono mai soddisfatti, forse proprio perchè è difficile rappresentare quello che abbiamo nella mente e nel cuore.
    Comunque i due acquerelli sono bellissimi ed ovviamente non meritano la distruzione.
    Con simpatia.
    Monica

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Ti ringrazio molto per il tuo commento, Monica. In realtà non bisognerebbe mai buttare nulla. Ogni tanto un lavoro"brutto", stando lì qualche giorno, può migliorare. Ma qualche volta l'emotività governa le mie azioni...

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  2. Io di solito parto abbozzando qualcosa con grande entusiasmo, poi quando mi metto a "fare sul serio" mi pare sempre di non essere capace di disegnare/dipingere... Infine, quasi sempre, trovo la gioia, la soddisfazione. Ma la maggior parte del percorso, quello che passa tra gli attimi di un frettoloso appunto e l'ultimo tocco di colore, è un tormento...

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    1. P.S. l'acquerello che vedo in questo post a me piace... e molto, devo dire!

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