giovedì 14 marzo 2013

Esercizi tonali

Ogni tanto sfoglio i manuali della mia piccola biblioteca sull'acquerello, manuali acquistati appena ho  iniziato a dedicarmi a questa attività. Rivisti oggi non mi sembrano più così "stratosferici" come mi apparivano qualche anno fa. Almeno alcuni mi sembrano alla mia portata. Altri invece risiedono ancora stabilmente tra gli obiettivi da imitare e forse da non raggiungere mai. Credo di essere  molto ingenuo in questa mia rivisitazione, nel senso che continuo ad essere abbastanza umile da considerarli quasi tutti di grande interesse, al di là dell'effettivo loro valore. Alcuni direbbero che la maggior parte di essi sono frutto di un grande mestiere (e magari l'avessi anch'io), ma un pò di maniera ecc... Tutta questa premessa per dire che ho riscoperto Arnold Lowrey e il suo piccolo manuale intitolato "Cielo e mare ad acquerello". Ripeto, potrà non piacere, ma mi ha colpito la sua tecnica di realizzare acquerelli marini. E' il mare tipico del Nord, che come sapete è il mio preferito, un mare tempestoso fatto di alte onde che si infrangono sugli scogli. La sua tecnica che è possibile anche osservare su youtube, si avvale di strumenti nuovi per me, come spugne e lamette. Allora ho cercato di imitarlo in piccolo con alcuni esercizi tonali 9,5 x 15 cm in tonalità seppia, colore bellissimo della W & N su carta fabriano artistico 300 gr fine (che mi sta convincendo sempre di più, anche per il prezzo  contenuto)
















acquerelli 
9,5 X 15 cm




Ecco qui  Arnold Lowrey al lavoro:




10 commenti:

  1. Anch'io comprai tanti libri sulla tecnica con esercizi, alcuni li ho anche fatti: devo dire che riuscire a rendere tutti i colori di un paesaggio soltanto attraverso sfumature dello stesso colore l'ho trovato uno degli esercizi più difficili, bravo!

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  2. Ti Ringrazio molto Laura/Geillis, mi è molto gradita la tua attenzione! Buona serata e complimenti per il tuo blog su Barcellona, come al solito, prezioso.

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  3. Caro Mario,io ho quel libro...e devo dire che se vi non avessi fatto cenno non avrei riconosciuto l'origine dei lavori,perchè il dramma del seppia e la tua particolare pennellata ne fanno lavori molto "tuoi",compagni delle bellissime marine a cui hai abituato noi che visitiamo il tuo blog...

    (Il Sepia di W&N è magico!Hai ragione!)

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  4. Ciao Mario, come te e Rita anch'io ho comperato il manuale di Lowrey all'inizio della mia avventura con l'acquerello. Lui come diversi altri maestri sono stati, con i loro manuali, le mie guide per i primi anni. Devo dire che i tuoi lavori mi hanno ricordato Lowery per come è realizzato il mare che si infrange sugli scogli.
    Complimenti per questi bellissimi piccoli acquerelli, uno più bello dell'altro.
    Mi fa piacere che anche tu stia apprezzando la carta Fabriano Artistico, io credo che sia una delle migliori consideranto il rapporto prezzo/qualità. Buona domenica.

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    1. Ciao Tito,grazie. Vedremo cosa succede passando dal piccolo al grande formato, la ricerca continua...

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  5. Bellissimi, Mario, come sempre da te (e anche da Tito) ho sempre molto da imparare poiché non conoscevo Lowrey e le sue ricerche, e il lavoro che hai fatto con questi studi mi invoglia ad esplorare queste ulteriori, inaspettate potenzialità dell'acquerello. Grazie, Mario!

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    1. Cara Lucia, ti ringrazio.Si impara sempre reciprocamente!
      Buona serata

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  6. Grazie Mario per gli acquerelli strepitosi e per le dimostrazioni.
    Buona settimana.

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  7. Ciao Lucia, abbiamo tutti da imparare l'uno dall' altro

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