Ogni tanto sfoglio i manuali della mia piccola biblioteca sull'acquerello, manuali acquistati appena ho iniziato a dedicarmi a questa attività. Rivisti oggi non mi sembrano più così "stratosferici" come mi apparivano qualche anno fa. Almeno alcuni mi sembrano alla mia portata. Altri invece risiedono ancora stabilmente tra gli obiettivi da imitare e forse da non raggiungere mai. Credo di essere molto ingenuo in questa mia rivisitazione, nel senso che continuo ad essere abbastanza umile da considerarli quasi tutti di grande interesse, al di là dell'effettivo loro valore. Alcuni direbbero che la maggior parte di essi sono frutto di un grande mestiere (e magari l'avessi anch'io), ma un pò di maniera ecc... Tutta questa premessa per dire che ho riscoperto Arnold Lowrey e il suo piccolo manuale intitolato "Cielo e mare ad acquerello". Ripeto, potrà non piacere, ma mi ha colpito la sua tecnica di realizzare acquerelli marini. E' il mare tipico del Nord, che come sapete è il mio preferito, un mare tempestoso fatto di alte onde che si infrangono sugli scogli. La sua tecnica che è possibile anche osservare su youtube, si avvale di strumenti nuovi per me, come spugne e lamette. Allora ho cercato di imitarlo in piccolo con alcuni esercizi tonali 9,5 x 15 cm in tonalità seppia, colore bellissimo della W & N su carta fabriano artistico 300 gr fine (che mi sta convincendo sempre di più, anche per il prezzo contenuto)
acquerelli
9,5 X 15 cm
Ecco qui Arnold Lowrey al lavoro: