mercoledì 15 febbraio 2012

Artem e la solita/insolita "Casa sul Fiume"



Come tutti i principianti, anch'io,  quando ho rincominciato a dipingere ad acquerello, ho acquistato un po' a casaccio pennelli carte colori, in gran quantità. Fino a confondermi del tutto le idee. Nè i vari manuali mi hanno aiutato allo scopo, anzi hanno contribuito ad accentuare la frenesia dell'acquisto.
E' stato allora che mi sono imbattuto nella carta Artem della Fabriano. Una carta che solo a guardarla è un'opera d'arte. Realizzata a mano, costituisce il "fiore all'occhiello" della Fabbrica. Quando però ho tentato di usarla, allora sono cominciati i guai. Molto assorbente, richiede una gran quantità di acqua, ma nello stesso tempo pennellandoci sopra, senza grande maestria, si sfoglia e si sfalda, insomma si consuma. I miei risultati sono quindi stati tali da riporla in un cassetto a futura memoria.
E così me la sono ritrovata in questi ultimi tempi, e con un pochino di apprensione ho pensato di ritentar l'impresa.

Come modello sono andato sull'abbastanza sicuro, la solita "casa sul fiume o sul "grande fiume". Un soggetto ricorrente che costituisce un po' la mia "montaigne Sainte Victoire". E' sempre la stessa casa e o stesso fiume, L'Adda, e alla fine è sempre lo stesso acquerello.

Qui però, con la carta Artem, qualcosa è cambiato, non so dire se in meglio o in peggio, ma certo è un esperimento che mi sento di sviluppare. Per il momento credo quindi di poterla definire solo un'in-solita casa sul fiume.





la casa sul fiume
acquerello
43 X 30 cm
Carta Fabriano Artem 200 gr (?) grana grossa

12 commenti:

  1. Sempre poesia...

    Se vuoi mi dai un tuo parere?
    Leggi sul mio blog. http://artecarlacolombo.blogspot.com ciaooooo e grazie mille

    RispondiElimina
  2. Il lavoro sembra eccellente anche se forse i bordi sembrano essere più netti del solito. Ma solo tu puoi giudicare la "resa" di questa carta. Carta che non conoscevo e che non ho mai incontrato e che immagino molto costosa. Ciao, Mario!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Tito, costosa? penso proprio di si, non ricordo in particolare.

      Elimina
  3. La carta Artem è una grande carta, io la utilizzo da tempo nel formato intero (cm 56x76)ci vuole molta acqua ma non sempre, perché dipende dalla tecnica che stai utilizzando. A mio parere regge benissimo sia la molta acqua che il pennello asciutto. Una volta asciutti i colori risultano brillanti e ben contrastati. Non accetta bene i ripensamenti: asportare i colori con la spugna molle è praticamente impossibile (cosa invece facilissima con la Arches. Per cui è una carta che si presta molto a chi ha le idee chiare. Io invece amo sempre intervenire con qualche correzione, piccoli graffi per illuminare dei particolari, oppure cancellare un intero lavoro e ridipingerci sopra e per questo la migliore è ancora una volta la Arches 640g/mq o addirittura quella da 800g/mq.

    Ciao e complimenti per la Casa sul fiume, un bel dipinto a prescindere dalla carta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Alessandro, questo confronto di esperienze è utilissimo per me, anzi fondamentale!

      Elimina
  4. Un paesaggio evanescente che ha un suo fascino: per me un bel acquerello. Un sorriso da Luisa

    RispondiElimina
  5. Laura, sono felice di sentirti, grazie!!

    RispondiElimina
  6. Decisamente una carta difficile, caro Mario, sopporta ma condiziona pure. Per te, bravo disegnatore e amante del particolare, diventa un banco di prova verso novità di macchie e di atmosfere. Stai sperimentando, ti muovi con la voglia di scoprire il nuovo e diverso, sei quindi sulla strada giusta. Ciao e buon fine settimana. Luigi.

    RispondiElimina
  7. Bell'effetto nebbioso! Questa carta non fa per me, spesso cambio idea in corso d'opera, già per questo non vado d'accordo con l'acquarello...forse reggerei meglio l'Arches! Ciao, Arianna

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails