lunedì 15 giugno 2009

Una domenica sul fiume, l'Adda di Leonardo

L'Adda si snoda per 313 km all'interno della regione lombarda. In uscita dal lago di Como dopo aver formato i due laghi di Garlate e Olginate, scorre per breve tratto fino alla diga di Olginate, il cuore dell'intero sistema idrico abduano. Raggiunge Brivio con andamento pigro per proseguire poi fino ad Imbersago. A Paderno si immette nella grande forra scavandosi una trincea nei banchi di ceppo. Il dislivello di circa trenta metri delle rapide è superato con un arditissimo canale terrazzato che scorre parallelo al fiume per diversi chilometri. Conche, chiuse, centrali e centraline idroelettriche si susseguono in rapida successione conferendo al paesaggio un aspetto antropico eccezionale. A Trezzo d'Adda il fiume compie una grossa curva, lambisce i fianchi del castello, e origina, in sponda destra, il Naviglio della Martesana. Il fiume riprende poi il suo corso, a tratti irregolare, per poi distendersi in ampi meandri e banche di ghiaia fino alla confluenza nel Po in località Castelnuovo Bocca d'Adda.

6 commenti:

  1. Bello! Ma niente acquerelli? Nemmeno un appuntino?

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  2. @Angelo, è solo stata una ricognizione, per l'acquarello la domenica è sfavorevole, però ho delle belle foto e quindi...

    @ Ciao Laura, sì proprio belle zone

    @ Ciao Joan, e grazie!

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  3. ...e così il Mario....mi ha fregata...
    Ma tu non hai scoperto posti "che solo io conosco" ...cicca cicca....!!!
    Comunque sia ne è valsa la pena o no?
    Ho ragione di essere innamorata "della mia Adda"?

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